#RIOck & Blues Festival: due giorni di American Music e Street Food
- Scritto da Juri Signorini
- Pubblicato in musica
“A Tavola col Blues” è una magnifica accoppiata che nel 2009 valse al festival emiliano un meritato riconoscimento negli USA, dove la Blues Foundation di Memphis – la madre di tutte le associazioni mondiali del blues - conferì il premio quale miglior festival europeo.
Nella data di Rio Saliceto (RE) - prevista nel weekend del 12 e 13 luglio nel bel Parco Comunale intitolato a Giacomo Ulivi - attorno al palco si potrà assaggiare il meglio dello Street Food mentre le note del blues e della roots musictrasformeranno la piccola cittadina nella Bassa Emiliana in un tipico angolo di quel Profondo Sud statunitense, culla indiscussa della musica moderna.
Sarà, infatti, il blues delle origini proposto da Ale Ponti ad aprire la serie dei concerti venerdì 12 luglio dalle ore 21,00. Il blues del Mississippi, quello acustico suonato nei juke joint se non agli incroci in attesa dell’arrivo del diavolo, come la leggenda narra fece Robert Johnson. A seguire i T-Roosters ci porteranno verso il suono più metropolitano ed elettrico, quando i bluesmen lasciarono le piantagioni per andare a cercare maggior libertà nelle grandi città del Nord, come Chicago.
Saranno due serate piacevolissime dove l’amore per la buona cucina e la passione per la vera musica regaleranno al pubblico momenti di grande divertimento, come nello spirito del Rootsway Festival.
RIOck & Blues è un evento ideato ed organizzato dall’Associazione Culturale Rootsway, in collaborazione con il Comune di Rio Saliceto, A-Z Blues e la Proloco di Rio Saliceto e con il contributo della Regione Emilia-Romagna.
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Juri Signorini
Viaggiatore iperattivo, tenta di sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un pò di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner.
L'opera preferita tuttavia è la Tosca, la quale si narra, ma non vi sono prove certe, lo abbia commosso fino alle lacrime...
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